Descrizione foto, clicca sui numeri per la visualizzazione:

1 Le armi Olandesi restano uno dei capitoli più oscuri per i collezionisti italiani, e non solo. Di per se, pur date le dimensioni delle forse armate di Amsterdam, non è raro imbattersi nelle varianti corte del Mannlicher 1895 contratto olandese ma spesse si resta stupidi in relazione a particolari aspetti tecnici e soluzioni a problematiche particolari. Arma vista per intero dal lato destro: come ingombro e maneggevolezza ricorda le carabine Carcano Modello 1938. 2 La meccanica vita da vicino con ben visibile il pomolo del manubrio dell’otturatore di ragguardevoli dimensioni, il serbatoio tipo Mannlicher , avente ampie similitudini con quello usato nelle armi tipo Carcano. 3 Il caratteristico alzo per carabina a doppia molla ad incastro settato da 300 a 1200 metri. 4 L’alzo visto dal lato destro è perfettamente incassato dall’astina copri canna. 5 L’otturatore Mod. 1895 visto dall’lato e in posizione di chiusura: da questa semplice foto qualsiasi appassionato potrà trovare elementi di somiglianza con altre armi tipo Mannlicher come il Commision Gewehr 1888 tedesco il vero primo capostipite della famiglia. 6 Nelle armi olandesi tipo 1895 l’espulsore del bossolo è integrato direttamente nella testa dell’otturatore al contrario di altri progetti coevi e seguenti dove questa è stato montato nella leva/pulsante di sgancio/blocco dell’otturatore stesso. 7 La matricola impressa sulla sommità della camera di cartuccia. 8 La parte terminale della canna con il mirino a pinna triangolare inserito a coda di rondine sul zoccolo trapezoidale, la fascetta/bocchino di volata con l’attacco baionetta e la bacchetta di pulizia 9 Parte poco visibile dello stemma reale olandese della regina Wilhelmina Helena Pauline Marie van Oranje-Nassau ( 1880-1962) la monarca che regnò i Paesi Bassi dal 1890 al 1948. 10 L'attacco inferiore laterale per la cinghia di trasposto posto sulla pala del calcio. 11 Anello superiore per la cinghia. 12 L’arma in origine fu costruita presso l’Arsenale di Stato di Hembrug nel 1906. 13 Il numero 40 sta ad indicare che la carabina è stata riarsenalizzata e aggiornata dalla precedente versione N°1 Vecchio Modello a Karabijn N°1 Nieuw Model. Nella tradizione militare olandese i modelli di carabine, per l’esercito, erano numerate a seconda del reparto o compito per cui erano costruite ( n°1 per Cavalleria, n° 2 per i reparti dei Marechaussee, n°3 per truppe speciali e artiglieria e n°4 per reparti ciclisti). In totale 18.000 tra carabine N°1, 2, 3 e 4 vecchio tipo subirono l’aggiornamento al nuovo standard prima dell’invasione tedesca del 1940. 14 La matricola riportata sulla calciatura al di sotto del pulsante di fermo dell’otturatore, anch’esso marcato con le ultime due cifre del numero di serie e un marchio di ispezione. 15 Le carabine olandesi con attacco laterale avevano in uso un particolare scudo di legno che ricopriva la scatola serbatoio sul lato sinistro. Questa particolarità aveva lo scopo di impedire che lo stesso serbatoio tipo Mannlicher entrasse in contatto con la schiena del soldato causando a questi disagi alla schiena o danneggiamento dell’arma. 16 Vista per intero dal lato sinistro.
Fabbrica |
Hembrug (Olanda). |
Modello |
Karabijn M.95 n°1 Nieuw Model |
Tipo |
Carabina ad otturatore girevole scorrevole tipo Mannlicher M95. |
Calibro |
6,5x53R. |
Canna |
Lunghezza 450 mm; rigatura a 4 principi ad andamento destrorso. |
Sistema di percussione |
Diretto. |
Alimentazione |
Serbatoio integrato tipo mannlicher con lastrine da 5 colpi. |
Peso dello scatto |
3.200 g. |
Estrattore |
Posto sulla testa dell’otturatore. |
Espulsione |
Automatica all'estrazione con fondello della munizione che entra in contatto con l’estrattore integrato alla testa dell’otturatore. |
Congegni di puntamento |
Alzo tarato da 300 a 1200 metri. |
Congegni di sicurezza |
A bandiera a due posizioni tipo Mauser. |
Lunghezza totale |
9.50 mm. |
Peso |
3.200 g. (circa) |
Materiali |
Acciaio per la meccanica; noce per i legni. |
Numero di Catalogo Nazionale |
4341 |
chiudi
Anello superiore per la cinghia.
chiudi
L’arma in origine fu costruita presso l’Arsenale di Stato di Hembrug nel 1906.
chiudi
Il numero 40 sta ad indicare che la carabina è stata riarsenalizzata e aggiornata dalla precedente versione N°1 Vecchio Modello a Karabijn N°1 Nieuw Model. Nella tradizione militare olandese i modelli di carabine, per l’esercito, erano numerate a seconda del reparto o compito per cui erano costruite ( n°1 per Cavalleria, n° 2 per i reparti dei Marechaussee, n°3 per truppe speciali e artiglieria e n°4 per reparti ciclisti). In totale 18.000 tra carabine N°1, 2, 3 e 4 vecchio tipo subirono l’aggiornamento al nuovo standard prima dell’invasione tedesca del 1940.
chiudi
Le armi Olandesi restano uno dei capitoli più oscuri per i collezionisti italiani, e non solo. Di per se, pur date le dimensioni delle forse armate di Amsterdam, non è raro imbattersi nelle varianti corte del Mannlicher 1895 contratto olandese ma spesse si resta stupidi in relazione a particolari aspetti tecnici e soluzioni a problematiche particolari. Arma vista per intero dal lato destro: come ingombro e maneggevolezza ricorda le carabine Carcano Modello 1938.
La meccanica vita da vicino con ben visibile il pomolo del manubrio dell’otturatore di ragguardevoli dimensioni, il serbatoio tipo Mannlicher , avente ampie similitudini con quello usato nelle armi tipo Carcano.
chiudi
chiudi
L’ attacco inferiore laterale per la cinghia di trasposto posto sulla pala del calcio.
Parte poco visibile dello stemma reale olandese della regina Wilhelmina Helena Pauline Marie van Oranje-Nassau ( 1880-1962) la monarca che regnò i Paesi Bassi dal 1890 al 1948.
chiudi
chiudi
La matricola impressa sulla sommità della camera di cartuccia.
La parte terminale della canna con il mirino a pinna triangolare inserito a coda di rondine sul zoccolo trapezoidale, la fascetta/bocchino di volata con l’attacco baionetta e la bacchetta di pulizia.
chiudi
chiudi
L’alzo visto dal lato destro è perfettamente incassato dall’astina copri canna.
Il caratteristico alzo per carabina a doppia molla ad incastro settato da 300 a 1200 metri.
chiudi
chiudi
L’otturatore Mod. 1895 visto dall’lato e in posizione di chiusura: da questa semplice foto qualsiasi appassionato potrà trovare elementi di somiglianza con altre armi tipo Mannlicher come il Commision Gewehr 1888 tedesco il vero primo capostipite della famiglia.
chiudi
Nelle armi olandesi tipo 1895 l’espulsore del bossolo è integrato direttamente nella testa dell’otturatore al contrario di altri progetti coevi e seguenti dove questa è stato montato nella leva/pulsante di sgancio/blocco dell’otturatore stesso.
chiudi
La matricola riportata sulla calciatura al di sotto del pulsante di fermo dell’otturatore, anch’esso marcato con le ultime due cifre del numero di serie e un marchio di ispezione.
Le carabine olandesi con attacco laterale avevano in uso un particolare scudo di legno che ricopriva la scatola serbatoio sul lato sinistro. Questa particolarità aveva lo scopo di impedire che lo stesso serbatoio tipo Mannlicher entrasse in contatto con la schiena del soldato causando a questi disagi alla schiena o danneggiamento dell’arma
chiudi
chiudi
Vista per intero dal lato sinistro.