Fabbrica Arsenale di Kongsberg ( Norvegia).
Modello Krag-Jørgensen skarpskyttergevær M/1923.
Tipo Fucile ad otturatore girevole scorrevole.
Calibro 6,5 x 55
Canna Lunghezza 655 mm; rigatura a 4 principi ad andamento sinistrorso.
Sistema di percussione Diretto.
Alimentazione Serbatoio integrato da 5 colpi caricabile con cartucce sciolte.
Peso dello scatto Circa 3.200 g.
Estrattore Posizionato sulla testa dell’otturatore.
Espulsione Automatica all'estrazione con fondello che picchia su perno.
Congegni di puntamento Diotra da tiro M/1923.
Congegni di sicurezza Sicura a bandiera a due posizioni tipo mauser.
Lunghezza totale 1.170 mm.
Peso 4.200 g. (circa)
Materiali Acciaio per la meccanica; noce e faggio per i legni.
Numero di Catalogo Nazionale 17074
Descrizione foto, clicca sui numeri per la visualizzazione:
1-Il fucile Krag-Jørgensen Modello 1923 visto dal lato destro. La forma ricorda ancora di più, rispetto alla carabina M1912 e varianti, quella degli enfield N°1 MkIII  inglesi del periodo.
2- La meccanica in chiusura vista dall’alto.
3-Particolare della scatola di culatta vista dal lato destro con: sportello laterale per il serbatoio, l’otturatore con il tipico pomello del manubrio e il sistema della diotra M/1923 per la munizione Spitzer Tipo 1923.
4-La meccanica vista da dietro che consente di riconoscere: la leva di sicura del tipo a bandiera e il sistema di regolazione e mira della diotra unico organo di mira presente e concepito per quest’arma.
5- Gli immancabili marchi sulla camera di cartuccia con l’anno impresso, lo stemma dell’arsenale di Kongsberg, il leone rampante  e sul lato sinistro la matricola a tre cifre.
6- I marchi del lato sinistro in maggiore evidenza e riportati pure sulla calciatura. L’ M/23 qui usato è uno dei 320 nati per le forze armate norvegesi. Dopo la seconda guerra mondiale subì alcune riparazioni e riarsenalizzazione sia in ambito militare sia civile.
7-Il gancio rapido superiore della cinghia da tiro in cuoio.
8-La volata con il robusto bocchino superiore dotato delle tipiche alette di protezione, il mirino spostabile in deriva, il foro per la bacchetta di pulizia e il taglio lungo usato per l’inserimento del tappo di volata impiegato su questo modello di fucile.
9-In fine foto dal lato sinistro. Cosa rara a vedersi in un arma militare è la zigrinatura de legni nell’impugnatura a pistola tipica di questo modello sia nella produzione civile che militare.


Per maggiori informazioni: http://www.exordinanza.net/schede/Krag-norvegesi.htm