Descrizione foto, clicca sui numeri per la visualizzazione:
| Fabbrica | Arsenali di Tula e Ishevsk (Russia). |
| Modello | Revolver Nagant M1895. |
| Tipo | Pistola a rotazione. |
| Calibro | ,62x38mm R ( 7,62mm Nagant). |
| Canna | 114 mm; 4 principi ad andamento destrorso. |
| Sistema di percussione | Per mezzo di un percussore posto sulla sommità del cane. |
| Alimentazione | Cilindro da sette colpi. |
| Peso dello scatto | 2.500 g. |
| Espulsione | Per mezzo di un perno nella porzione inferiore del castello. |
| Congegni di puntamento | Tacca di mira fissa posta sul castello, mirino inserito alle volata per mezzo di incastro a coda di rondine. |
| Congegni di sicurezza | Assente. |
| Lunghezza totale | 235 mm. |
| Peso | 800 g. |
| Materiali | Acciaio: betulla, faggio noce le guancette. |
| Numero di Catalogo Nazionale | Cat. Naz. 2790. |
1 Il revolver Modello 1895 è il tipico esempio di arma corta di fine 19° secolo elegante ma robusta e sicuramente affidabile sul campo.
2 Particolare ravvicinato del lato destro del castello con i banchi di Gardone Val Trompia.
3 La canna con il mirino a mezzaluna tipico dei revolver M95 prima serie e lo con ben visibile la testa zigrinata della spina di smontaggio del tamburo.
4 Lo sportello laterale aperto per permettere il caricamento e scaricamento del tamburo da sette camere.
5 La pistola in questione è stata costruita a Tula nel 1930.
6 Con il cane armato (foto 6.) si verifica l’avvicinamento del cilindro alla canna. Tale accorgimento crea una tenuta stagna dei gas tra il cilindro stesso e la canna evitandone la dispersione dei gas di sparo con conseguente riduzione della potenza (Foto 7). Altro fattore da non trascurare era il fatto che si evitavano fortemente danni alla mano in caso di contatto con i gas di sparo
7 La pistola vista dal lato sinistro.
8 Il revolver unito alla sua fedele compagna una fondina in cuoi post ’45.
9 Fondina chiusa con all’interno l’arma.
2 Particolare ravvicinato del lato destro del castello con i banchi di Gardone Val Trompia.
3 La canna con il mirino a mezzaluna tipico dei revolver M95 prima serie e lo con ben visibile la testa zigrinata della spina di smontaggio del tamburo.
4 Lo sportello laterale aperto per permettere il caricamento e scaricamento del tamburo da sette camere.
5 La pistola in questione è stata costruita a Tula nel 1930.
6 Con il cane armato (foto 6.) si verifica l’avvicinamento del cilindro alla canna. Tale accorgimento crea una tenuta stagna dei gas tra il cilindro stesso e la canna evitandone la dispersione dei gas di sparo con conseguente riduzione della potenza (Foto 7). Altro fattore da non trascurare era il fatto che si evitavano fortemente danni alla mano in caso di contatto con i gas di sparo
7 La pistola vista dal lato sinistro.
8 Il revolver unito alla sua fedele compagna una fondina in cuoi post ’45.
9 Fondina chiusa con all’interno l’arma.
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Il revolver Modello 1895 è il tipico esempio di arma corta di fine 19° secolo
elegante ma robusta e sicuramente affidabile sul campo.
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Con il cane armato (foto in alto) si verifica l’avvicinamento del cilindro alla canna. Tale
accorgimento crea una tenuta stagna dei gas tra il cilindro stesso e la canna evitandone la
dispersione dei gas di sparo con conseguente riduzione della potenza (Foto in basso). Altro
fattore da non trascurare era il fatto che si evitavano fortemente danni alla mano in caso di
contatto con i gas di sparo.
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Lo sportello laterale aperto per permettere il caricamento e scaricamento del
tamburo da sette camere.
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Fondina chiusa con all’interno l’arma.
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La pistola vista dal lato sinistro.
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Il Revolver unito alla sua fedele compagna una fondina in cuoi post ’45.
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Particolare ravvicinato del lato destro del castello con i banchi di Gardone Val Trompia.
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La pistola in questione è stata costruita a Tula nel 1930.
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La canna con il mirino a mezzaluna tipico dei revolver M95 prima serie e lo con ben
visibile la testa zigrinata della spina di smontaggio del tamburo.
